L’associazione regionale composta da associazioni di familiari e utenti ma “Aperta” anche ai singoli cittadini
Parla la vicepresidente Antonina Algeri di Capo D’Orlando
È una “associazione di associazioni” e fin dalla denominazione, “Famiglie in rete”, rappresenta un unicum. È, infatti, un’associazione di secondo livello (questo il termine esatto) che mette insieme le realtà del terzo settore (organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) impegnate nell’ambito della salute mentale e in particolare dedicate ai pazienti psichiatrici, caratterizzate però dall’essere costituite esclusivamente da familiari e utenti.
Con sede a Catania, è presieduta da Concetta Vaccaro (“Famiglie per la vita”, Catania), vicepresidente è Antonina Algeri (“Abbraccialo per me”, Capo d’Orlando).
Oltre a “Famiglie per la vita” e “Abbraccialo per me”, l’associazione è stata fondata da “Afadipsi” di Siracusa, “Afipres Marco Saura” di Palermo, “Io come voi” di Partinico, “Meravigliosa Mente” di Palermo, “Oltre l’orizzonte” di Giarre; “Pegaso” di Barcellona Pozzo di Gotto, “Punto di partenza” di Palermo “I Vulcanici” di Acireale, “Ligabue” di Caltanissetta. Alle quali già in questi primi mesi dalla costituzione, avvenuta in estate, si è aggiunta l’associazione “Il Giardino” di Gela.
«Si tratta di una rete strutturata che favorisce la comunicazione e lo scambio di esperienze positive – spiega la vicepresidente – così da supportare la diffusione delle buone pratiche, ma anche delle informazioni, il supporto all’empowerment e la realizzazione di formazione ad hoc».
Costituirla non è stato semplice. Partendo dai registri regionali, che però non danno indicazioni sull’ambito di attività degli enti, si è cominciato con la ricerca delle strutture che potessero essere interessate. Senza farsi fermare nemmeno dalla pandemia. Incontri online, telefonate, passaparola … Tutto è stato fatto per riuscire nell’intento. Perché – spiega Algeri – «fare rete è fondamentale per aumentare l’efficacia delle nostre azioni e per riuscire ad essere interlocutori di rilievo per le istituzioni».
Tuttavia, «siamo certi che in tutta la Sicilia esistano altre associazioni interessate a far parte di “Famiglie in rete”. Ed è questo l’appello che lanciamo: contattateci all’email famiglieinrete2021@gmail.com. È importante confrontarci e stare insieme, darci tutti supporto e sostegno». Non solo. «Proprio per la sua speciale natura, “Famiglie in rete” è aperta anche a singoli utenti o familiari di utenti dei servizi di salute mentale. È la nostra specificità. È questa la voce alla quale vogliamo dare massimo risalto».