Venticinque iniziative di promozione del volontariato, praticamente due al mese, tra laboratori, convegni, Giornate, eventi promossi dai Coordinamenti locali di Comunità, interventi di orientamento e attività regionali, con il coinvolgimento di 100 enti del terzo settore, 500 giovani e oltre 1000 cittadini: il Bilancio sociale 2020 del CESV Messina racconta anche questo.
Redatto secondo le linee guida e i principi dettati dal Ministero e secondo le linee guida dettagliate che l’associazione nazionale CSVnet ha individuato proprio per gli enti accreditati come Centri di Servizio per il Volontariato, il Bilancio sociale del CESV Messina, approvato dall’assemblea dei soci il 29 giugno, è online all’indirizzo https://cesvmessina.org/download/bilancio-sociale-2020/
Vi si legge, sempre per restare ai numeri, che il CESV nel 2020 ha fornito 258 servizi di consulenza per un totale di 421 ore (+98 rispetto all’anno precedente) erogati a 151 soggetti beneficiari (+11), tra i quali 24 volontari, 73 organizzazioni di volontariato, 10 associazioni di promozione sociale, 24 organizzazioni non lucrative di utilità sociale e 18 altre organizzazioni non profit. La formazione ha visto la realizzazione di 19 iniziative (5 corsi e 14 seminari) per circa 100 ore erogate, a 230 partecipanti (36 volontari individuali e 194 già operanti in uno o più enti del terzo settore). Non ultima la logistica con 135 servizi (80 volte messa a disposizione di sale e postazioni di lavoro, 18 riferite alla piattaforma per videoconferenze, in 5 casi si è trattato di prestito di attrezzature, in 32 di stampe) per 26 soggetti beneficiari (17 organizzazioni di volontariato, 3 associazioni di promozione sociale, 2 organizzazioni non lucrative di utilità sociale e 4 altre organizzazioni non profit).
A ciò si aggiunge la comunicazione: 218 news sul sito web, 90.851 accessi al sito con 50.542 pagine visualizzate; e poi 25 newsletter inviate a 2215 destinatari, 24 note per la stampa e 56 pubblicazioni in rassegna stampa.
«Ma i numeri non bastano», spiega il presidente del CESV Messina Santi Mondello. «Men che meno se si sta parlando proprio del 2020, l’anno della pandemia». L’anno orribile che ha però «insegnato tanto, ai volontari e sui volontari». «Con una velocità per la quale non eravamo pronti, tante, molte cose sono cambiate nelle nostre vite personali, nelle nostre relazioni, quelle più strette ed anche quelle più lontane. Il distanziamento, imposto e necessario, avrebbe potuto bruscamente interrompere l’azione dei volontari, ma anche la funzione di accompagnamento e supporto del Centro servizi. Così non è stato. Il tempo di comprendere cosa stesse accadendo ed il CESV Messina, mostrando capacità di adattamento ed innovazione, ha diversificato e potenziato l’offerta dei servizi con il trasferimento on line di gran parte delle attività».
Per dare un’idea delle numerose azioni messe in campo nel 2020, basti fare riferimento all’attività di formazione congiunta di CESV e Università degli Studi di Messina rivolta agli studenti dei corsi di servizio sociale, alle iniziative di formazione sulle tematiche di comune interesse relative alla normativa sul terzo settore realizzate con l’Ordine dei dottori commercialisti e revisori contabili di Messina e il Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali della Sicilia, alle iniziative educative rivolte ai minori fragili della città di Messina effettuate insieme con il Presidio di Libera.
La peculiare situazione del 2020 – la pandemia, obblighi e divieti correlati, i nuovi, gravi bisogni delle comunità registrati – d’altronde impatta su tutta la “narrazione” del Bilancio sociale in termini estremamente concreti così che, accanto agli obiettivi di gestione usuali, l’anno scorso, in “tempo reale”, il CESV si è posto e ha raggiunto obiettivi correlati all’emergenza sanitaria: garantire la continuità dei servizi adottando nuove modalità di erogazione “a distanza” che superino i limiti del distanziamento sociale (video-consulenze, formazione on line, etc.), offrire formazione/informazione su strumenti digitali e piattaforme utili all’azione dei volontari; fornire informazioni e orientamento agli ETS su normativa e decreti sull’emergenza, coperture assicurative, agevolazioni e ristori, norme di sicurezza.
«Il percorso effettuato per giungere alla redazione del Bilancio sociale, l’ascolto attivo dei nostri stakeholder di missione e la loro valutazione del gradimento dei nostri servizi – aggiunge il direttore del CESV Rosario Ceraolo – indicano gli obiettivi di miglioramento dell’ente per i prossimi anni».
Dalla lettura del documento emerge il proposito di rafforzare, giorno dopo giorno, la cura e il protagonismo degli stakeholders, i “portatori di interesse”. Che sono tanti, diversi e collegati da reti e circuiti. Stakeholders sono, ovviamente, le organizzazioni di volontariato ed altri enti di terzo settore, i volontari e i cittadini tutti, gli Organismi nazionale e territoriale di controllo, ma anche Fondazioni, istituzioni e agenzie educative del territorio. E, sono stakeholders i soci del Centro (183 associazioni), tutti coloro che operano quotidianamente per il CESV, dai volontari ai dipendenti, dai professionisti consulenti ai giovani in servizio civile, gli organi della compagine sociale (Consiglio Direttivo, Presidente, Organo di controllo, Collegio dei probiviri, Commissione verifica poteri/elettorale, Coordinamenti Locali di Comunità, Organismo Nazionale di Controllo, Organismo Territoriale di Controllo), l’associazione nazionale CSVnet e gli altri Centri della Sicilia e d’Italia.
«CESV Messina è parte di un “universo” complesso e ricco sia di capacità sia di potenzialità. Aiutare l’intero sistema a essere sempre più efficace nei propri interventi e ideazioni – conclude il presidente Mondello – significa supportare la crescita della comunità alla quale orgogliosamente sentiamo di appartenere».