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Trasmigrazione al registro unico terzo settore: le indicazioni per gli enti che non hanno ricevuto comunicazioni

Per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, nei confronti delle quali gli uffici regionali e provinciali non hanno emanato nessun provvedimento né avviato interlocuzioni, il consiglio rimane quello di monitorare costantemente l’indirizzo di posta elettronica o la Pec comunicata al sistema, il sito del Ministero del Lavoro e quello del Runts.

 

Con il 5 novembre scorso si è concluso il termine entro cui gli uffici del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) avrebbero dovuto ultimare le verifiche sulle organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) sottoposte al procedimento di “trasmigrazione” dai precedenti registri.

L’iscrizione degli enti a seguito di silenzio assenso per decorrenza dei termini della “trasmigrazione”

Le organizzazioni nei cui confronti i competenti uffici del Runts non abbiano emanato alcun provvedimento espresso di iscrizione o diniego, o comunque formulato alcuna richiesta istruttoria entro il termine menzionato, risultano iscritte al registro unico nella sezione di provenienza tramite il meccanismo del silenzio assenso a partire dal 7 novembre scorso.

La lista degli enti iscritti al registro senza provvedimento per decorrenza dei termini è consultabile nell’apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro e nei prossimi giorni sempre sul sito ministeriale verranno pubblicati gli appositi elenchi contenenti le organizzazioni iscritte per decorrenza dei termini della “trasmigrazione”.

Agli enti iscritti per silenzio assenso sarà allo stesso modo inviata una comunicazione che li informerà dell’avvenuta iscrizione: tale comunicazione arriverà però solamente se l’ente ha comunicato al sistema un indirizzo Pec o mail di riferimento valido. Qualora un ente non avesse comunicato nessun indirizzo di posta elettronica, potrà vedere la propria iscrizione al Runts a seguito della pubblicazione degli elenchi sul sito menzionati in precedenza.

Fino a che un ente non riceve la comunicazione o non viene pubblicato l’elenco in cui è iscritto, esso mantiene la qualifica di Odv o Aps (anche ai fini, ad esempio, di accesso ai contributi e in generale alle diverse misure agevolative previste a favore degli enti del Terzo settore).

Il consiglio è comunque quello di monitorare costantemente l’indirizzo di posta elettronica o la Pec comunicata al sistema, il sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e quello del registro unico nazionale del Terzo settore.

Il deposito degli atti e l’aggiornamento delle informazioni per gli enti “trasmigrati” a seguito di silenzio assenso

Gli enti dovranno accedere al portale telematico, procedere a depositare alcuni documenti e completare le informazioni presenti in esso.

Con la nota n. 5941 del 5 aprile 2022 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito che le Odv e le Aps coinvolte nella “trasmigrazione” debbano effettuare comunque il deposito del bilancio di esercizio 2021 (che, si ricorda, per tali organizzazioni deve essere redatto in conformità ai nuovi schemi di bilancio contenuti nel decreto ministeriale n. 39 del 5 marzo 2020).

Devono inoltre essere depositati:

  • rendiconti delle raccolte pubbliche occasionali di fondi, qualora esse siano state svolte nel corso del 2021 (allegandoli al bilancio di esercizio);
  • il bilancio sociale 2021 per gli enti obbligati alla redazione di tale documento (l’obbligo vi è per gli enti del Terzo settore che nell’esercizio precedente abbiano avuto entrate superiori ad 1 milione di euro). Si ricorda che, indipendentemente dall’iscrizione al Runts, l’ente doveva pubblicare il bilancio sociale sul proprio sito internet (o, se esso ne è sprovvisto, su quello della rete associativa cui esso aderisce) entro il 30 giugno 2022.

Gli stessi enti devono poi completare le informazioni presenti sul Runts e che gli uffici del registro unico non hanno inserito.

La circolare n. 9 del 21 aprile 2022 ha precisato che si tratta nello specifico:

  • dei dati sui titolari di cariche sociali (amministratori ed eventuali componenti dell’organo di controllo) e dei relativi poteri: ciò consentirà, tra l’altro, a tali soggetti di accedere alla piattaforma ed effettuare, per conto dell’ente, il deposito degli atti o l’aggiornamento delle informazioni da quel momento in avanti;
  • di indicare le eventuali sedi secondarie (si ricorda che non costituiscono sedi secondarie dell’ente le sedi legali delle proprie articolazioni autonome o quelle degli enti ad esso affiliati);
  • di aggiornare l’elenco degli enti aderenti (per gli enti di secondo livello);
  • di inserire l’affiliazione ad un ente, anche se questo non sia ancora qualificabile come rete associativa.

I depositi e gli aggiornamenti appena elencati devono essere effettuati, in base ai due documenti di prassi ministeriale menzionati, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul sito ministeriale degli elenchi degli enti iscritti per silenzio assenso. È importante sottolineare come i 90 giorni non partano dalla data del 7 novembre 2022 (che rappresenta comunque la data di iscrizione dell’ente al Runts a seguito di silenzio assenso per decorrenza dei termini della “trasmigrazione”) ma dalla data di pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero.

Qualora gli enti menzionati non depositino i bilanci o non completino le informazioni elencate nei 90 giorni, gli uffici competenti del Runts potranno avviare la procedura prevista dall’art. 48, c. 4 del codice del Terzo settore, la quale prevede l’assegnazione all’ente di un nuovo termine perentorio per il deposito o l’aggiornamento delle informazioni e, in caso di ulteriore mancato adempimento, la cancellazione dal registro unico.

Una volta abilitati ad accedere alla piattaforma, gli enti potranno inoltre manifestare l’intenzione di accedere al 5 per mille, formulando sul portale la specifica richiesta. Per approfondire il tema dell’accesso al 5 per mille per gli enti in “trasmigrazione” si rinvia all’articolo “5 per mille 2022: dalla scadenza del 30 settembre alle indicazioni per gli enti in trasmigrazione al registro unico”.

Nella tabella sottostante sono riepilogati i menzionati obblighi di deposito e aggiornamento per le Odv e le Aps iscritte al Runts per silenzio assenso per scadenza del termine previsto per la “trasmigrazione”.

ADEMPIMENTI PER ODV E APS ISCRITTE AL RUNTS AL TERMINE DELLA “TRASMIGRAZIONE” E QUINDI PER SILENZIO ASSENSO
Tipo di adempimento Enti obbligati Termine
Deposito del bilancio di esercizio 2021 Tutte le Odv e le Aps Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Deposito dei rendiconti delle raccolte pubbliche di fondi Le Odv e le Aps che hanno effettuato raccolte pubbliche occasionali di fondi nel corso del 2021 Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Deposito del bilancio sociale Le Odv e le Aps che hanno avuto entrate per più di 1 milione di euro l’anno precedente Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Aggiornamento dei dati dei titolari di cariche sociali e dei relativi poteri Tutte le Odv e le Aps Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Indicazione di eventuali sedi secondarie Le Odv e le Aps che, oltre alla sede legale, hanno anche sedi secondarie Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Aggiornamento dell’elenco degli enti aderenti Le Odv e le Aps di secondo livello (che hanno come associati altri enti) Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Inserimento dell’affiliazione ad una rete associativa, anche se questa non sia ancora qualificabile come tale Le Odv e le Aps affiliate ad una rete associativa Entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Come accedere e come operare nel Runts

Per poter fare accesso alla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore e di conseguenza interagire con gli uffici competenti, le organizzazioni devono necessariamente dotarsi di alcuni strumenti digitali di comunicazione:

  • la posta elettronica certificata (Pec) dell’ente (non di uno dei suoi membri né di un professionista collegato all’organizzazione);
  • lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) o carta d’identità elettronica (Ciepersonali del legale rappresentante;
  • la firma digitale (in modalità CAdES) anch’essa personale del legale rappresentante.

Per comprendere come depositare gli atti ed aggiornare le informazioni menzionate nel paragrafo precedente, si rinvia all’apposita sezione del sito di Cantiere terzo Settore dove è possibile consultare guide, approfondimenti e video per facilitare l’accesso e le procedure nella piattaforma del Runts.

Nel caso vi siano difficoltà nell’accesso alla piattaforma o richieste di approfondimento di alcune questioni, si consiglia di contattare l’ufficio del Runts territorialmente competente.

Fonte: Cantiere Terzo Settore

© Foto in copertina di Claudia Profeta, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”

Silvia Gheza