Venerdì 14 aprile il CESV Messina ha organizzato e ospitato un incontro con la Generazione Z. 22 ragazzi e ragazze, età media di 23 anni, hanno potuto raccontare le proprie esperienze, il proprio contributo e la percezione che hanno del mondo del volontariato. Erano rappresentate le associazioni Puli-AMO Messina, Rivivere a colori Saponara, Anymore Onlus, Comunità di Sant’Egidio, AVIS Messina e, naturalmente il CESV Messina.
Il percorso di incontri e ascolto avviato dal CESV con le giovani generazioni ha l’obiettivo di condividere strategie e pratiche concrete per ri-avvicinare il mondo del volontariato alle persone più giovani e viceversa. La condizione di partenza, condivisa con i partecipanti, racconta infatti una percezione di distanza e di scarsa comunicazione reciproca tra questi mondi. Eppure a questo ri-avvicinamento occorre lavorare perché l’interesse anche in questo caso è reciproco. Il mondo del volontariato ha bisogno di energie e di idee giovani, per rinnovarsi e per essere in grado di rivolgersi anche ad una fascia molto ampia di popolazione ancora poco coinvolta; la Generazione Z, da parte sua, riconosce il grande valore della costruzione di relazioni di cui è capace il Terzo Settore e chiede un ruolo per contribuire a questa “buona causa”.
Quale strategia e quali pratiche sono dunque possibili?
Dal primo incontro organizzato dal CESV emerge l’opzione di concentrare, almeno inizialmente, questa nuova alleanza tra Volontariato e Generazione Z su un tema, l’ecologia e l’ambiente. Pur senza dimenticare il volontariato “classico”, che i ventenni e le ventenni continuano a praticare, la riflessione sottostante è che la Generazione Z è, in un certo senso, cittadina del mondo. Più slegata dall’appartenenza cittadina, più connessa a cause globali, avverte l’urgenza dell’intervento su temi anch’essi globali. E in questo trova forza e motivazione nei numeri, per esempio quelli grandissimi delle piazze dei Friday for Future.
“Poche chiacchiere, però”, dicono le giovani generazioni, “è il momento di agire, di incontrare persone, di andare nelle scuole, di organizzare eventi di sensibilizzazione, così da fare un passo in più rispetto al semplice interesse iniziale e alla raccolta di informazione sui temi urgenti del contemporaneo”. E il passo in più è la dimensione pratica, concreta dell’agire che interessa la Generazione Z e per la quale i giovani sono disposti a investire le proprie energie e il proprio tempo. Che, si fa presto a dirlo, sono risorse tanto disponibili quanto preziose.
Quali i prossimi passi del percorso lanciato dal CESV?
L’idea, da valutare in un secondo incontro con i 22 partecipanti al primo, è quella di un evento di sensibilizzazione dalla partecipazione allargata, organizzato dalla Generazione Z per la Generazione Z, aperto all’ascolto di over 30, 40 e 50. Un incontro che ospiti le esperienze già esistenti e ben rappresentate nel gruppo di lavoro e che apra la strada a nuove iniziative, ancora una volta concrete, basate su Messina ma in grado di collegarsi col resto del mondo. Con la regia del CESV Messina: una regia che non vuole influenzare né le scelte né le modalità ma semplicemente offrire un servizio al gruppo di giovani, in termini di logistica e supporto all’iniziativa.
Per far partire da Messina e dalla sua provincia un’azione volontaria animata da quel pensiero e da quelle idee giovani di cui, lo si diceva in apertura del report, il mondo del volontariato è alla ricerca.