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“Accendi d’Oro, Accendi la Speranza” con l’Associazione Siciliana Leucemia

Edifici e monumenti in tutto il mondo illuminati di luce dorata, simbolo della forza e della resilienza dei pazienti oncologici pediatrici; il Gold Ribbon, il nastro d’oro, a rappresentare la lotta contro i diversi tipi di cancro infantile e il valore inestimabile della vita dei bambini.

È la campagna di sensibilizzazione “Accendi d’Oro, Accendi la Speranza”, lanciata nel mese di settembre e sostenuta a livello mondiale da Childhood Cancer International (Cci). In Italia dal 21 al 28 settembre Fiagop, la Federazione che riunisce le associazioni di genitori di bambini e adolescenti che hanno o hanno avuto tumori e leucemie, scende in campo, in collaborazione con le sue 32 associazioni distribuite in tutto il Paese per la 7^ campagna di sensibilizzazione nazionale.

“La campagna è dedicata alla legge per il diritto all’oblio, in fase di approvazione finale, che permetterà a oltre 45.000 ex pazienti oncologici pediatrici di accedere equamente a servizi finanziari, bancari, assicurativi, e al mondo del lavoro e dell’adozione”, afferma il Presidente Fiagop, Sergio Aglietti. “L’obiettivo finale è aumentare la consapevolezza sui tumori pediatrici, favorire diagnosi precoci, migliorare le terapie e i risultati clinici e garantire una qualità di vita dignitosa ai piccoli pazienti e alle loro famiglie”.

L’Associazione Siciliana Leucemia Ets federata FIAGOP parteciperà illuminando di luce dorata il Palazzo Municipale di Capo d’Orlando che in concomitanza festeggerà i 100 anni di autonomia; il Castello Cupane – Larcan Gravina di Acquedolci, come da tradizione (e, infatti, questa sarà la sesta partecipazione all’evento).

Ogni anno, nel mondo, oltre 400mila bambini e adolescenti ricevono una diagnosi di tumore maligno, con più di 60 varianti della malattia. Ogni tre minuti, un bambino muore a causa di questa patologia. Nonostante gli straordinari progressi della ricerca, il cancro rimane la principale causa di morte per malattia non trasmissibile nei bambini dopo il primo anno di vita.

Le probabilità di sopravvivenza variano drasticamente: sono circa l’80% nei Paesi ad alto reddito e solo il 20% in quelli a medio e basso reddito. In Italia si registrano circa 2.400 diagnosi all’anno, con un tasso di guarigione complessivo intorno all’80%, che sfiora il 90% per alcuni tumori specifici.
Tuttavia, è necessaria più ricerca per sviluppare terapie personalizzate e con minori effetti collaterali.

Iria Cogliani