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Conciliazione tempi vita-lavoro: l’elenco delle istanze ricevibili

La procedura dell’Avviso pubblico regionale per la “Conciliazione dei tempi di vita-lavoro – Promozione di iniziative di welfare aziendale familiare per il miglioramento del benessere lavorativo” entra nella seconda fase, quella della valutazione dei progetti e della conseguente selezione per l’ammissione a finanziamento.

Sono stati pubblicati infatti i nomi delle associazioni e delle istanze considerate ricevibili ai sensi dell’Avviso. Tra le domande ricevibili anche alcune provenienti da Messina e dal Messinese. Si tratta dei progetti presentati dall’associazione culturale “L’otre dei venti” di Messina, dall’associazione ASOFA di Gaggi, dal DSS 17 (Milazzo), dalla “Nuovi Orizzonti” di San Fratello, dalla “Pink project APS ETS” di Capo d’Orlando, dalla Soc. Coop. San Vincenzo de
Paoli di Milazzo.

L’elenco completo delle istanze considerate ricevibili è pubblicato a questo indirizzo.

L’Avviso

L’Avviso “Conciliazione dei tempi di vita-lavoro – Promozione di iniziative di welfare aziendale familiare per il miglioramento del benessere lavorativo” era rivolto a partnership tra Enti pubblici e/o privati, Enti del Terzo settore e piccole e micro imprese.

Le finalità erano sensibilizzare le aziende e i territori sul tema della conciliazione vita-lavoro e sull’importanza delle politiche di welfare aziendale per la conciliazione, quale strumento a forte valenza sociale, volto a ridurre le disparità di genere, a sostenere le responsabilità di cura familiare e, più in generale, a migliorare il benessere dei lavoratori e aumentare la produttività del lavoro; avviare un processo partecipativo e di confronto – promosso da associazioni di categoria, datoriali e sindacali e ordini/collegi professionali/associazioni delle professioni – che coinvolga imprese, soggetti del terzo settore, lavoratori autonomi, liberi professionisti, nonché le amministrazioni pubbliche locali, finalizzato alla creazione di reti di welfare territoriale con l’obiettivo di uscire dal perimetro aziendale e generare impatti positivi sul territorio, attivando filiere capaci di mettere a sistema le risorse locali e innescare circoli virtuosi di sviluppo.

In evidenza foto di Gerd Altmann da Pixabay.

 

Iria Cogliani