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“Antenne” puntate contro l’azzardo: operativi 4 sportelli di ascolto

Attivate nell’Area Metropolitana di Messina le “Antenne” contro il gioco d’azzardo patologico. Si tratta dei quattro sportelli di ascolto dedicati ai giocatori problematici e ai loro familiari e co-gestiti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e da una fitta “cordata” di enti del terzo settore. 

Le sedi sono a Sant’Agata di Militello per l’area tirrenica, a Merì per il comprensorio di Milazzo e delle Isole Eolie, a Santa Teresa di Riva per l’area ionica e a Messina.

In un territorio che nel 2023 ha speso nel gioco d’azzardo on line quasi un milione e mezzo di euro (3.244€ pro capite), più di qualsiasi altra provincia italiana, le “Antenne” hanno come obiettivo quello di promuovere iniziative di prevenzione e sostegno per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico.

L’iniziativa è parte della linea progettuale “Prevenzione Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”, sviluppata dall’azienda sanitaria messinese e finanziata, per il prossimo triennio, grazie al “Fondo per il gioco d’azzardo patologico” (legge n. 208 del 2015).

I partner

Ad affiancare l’Azienda Sanitaria sono tanti enti del terzo settore messinese, molti dei quali storicamente impegnati nell’ambito delle dipendenze patologiche: il Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’associazione Le.Lat., la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, l’associazione “Centro Studio Horus”. Partner del progetto è anche l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela per il tramite della Caritas diocesana.

L’equipe

All’interno di ogni sportello opera una piccola équipe composta da:

  • un operatore all’ascolto dedicato all’accoglienza degli utenti,
  • un case manager impegnato nel costruire una rete di supporto all’utenza,
  • uno psicologo impegnato nella gestione dei gruppi psicoeducativi per i familiari, dei gruppi di auto-mutuo-aiuto per i giocatori e dei colloqui motivazionali a loro rivolti.

Il lavoro degli sportelli di ascolto faciliterà l’accesso del giocatore problematico ai Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) dell’azienda sanitaria che procederà ad una presa in carico strutturata curata dal proprio personale.

Aperture

Ogni sportello ha tre giorni di apertura a settimana e offre una prima assistenza telefonica.

  • Zona città di Messina presso Stazione Centrale di Messina: apertura nei giorni di mercoledì (08:30-13:30), giovedì (15:30-20:30), venerdì (08:30-13:30); tel. 347 52 17 284;
  • Zona tirrenica presso Centro Servizi Caritas Diocesana di Patti a Sant’Agata di Militello (via G. Medici 2): apertura nei giorni di lunedì (08:30-13:30), giovedì (08:30-13:30), giovedì (14:00-19:00); tel. 334 87 16 406;
  • Zona Milazzo e Isole Eolie presso Studio Horus a Merì (via Martiri di Nassirya 18): apertura nei giorni di lunedì (15:00-20:00), martedì (08:30-13:30), giovedì (09:00-14:00); tel. 393 35 75 583;
  • Zona ionica presso Parrocchia della Sacra Famiglia a Santa Teresa di Riva (piazza Sacra Famiglia): apertura nei giorni di lunedì (08:30-13:30), martedì (15:00-20:00), giovedì (08:30-13:30); tel. 340 40 32 450.

Contatti

  • Dott. Pietro Russo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Area Dipendenze Patologiche” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina: tel. 090 3653997; email sert.menord@asp.messina.it;
  • Dott. Domenico Incorvaia, Presidente del Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, ente capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo co-gestore della linea progettuale “Prevenzione Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”: tel. 090 362834; email gap@centrofaro.it.

In evidenza foto di stokpic da Pixabay. 

Iria Cogliani