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Democrazia partecipata 2022: i dubbi sulle sanzioni nel Messinese

Sul processo di democrazia partecipata di due anni fa, 2022, sono arrivate da poco le sanzioni comminate dalla Regione per mancata spesa, totale o parziale, dei fondi annuali.

La democrazia partecipata è non solo un’opportunità per il territorio e la cittadinanza in generale, ma è anche un’opportunità per il terzo settore, che non a caso è spesso presente con singoli enti o con raggruppamenti di associazioni tra i soggetti che propongono le opere e i servizi da realizzare nelle diverse città.

Il monitoraggio civico

Il progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato dalla non profit messinese Parliament Watch Italia con il contributo di Fondazione CON IL SUD, ha analizzato le sanzioni regionali e ha trovato numerose incongruenze.

Il team della no profit avverte, come sempre: “i dati che analizziamo sono ricavati dal nostro monitoraggio. Chiediamo pertanto a chiunque abbia correzioni da segnalare o ulteriori informazioni da aggiungere di mandarcele affinché si possano verificare e utilizzare”.

Incongruenze comunque sono state rilevate anche nell’Area Metropolitana di Messina. In ogni caso, sulle sanzioni la Regione ha già fatto una prima rettifica. Resta da vedere se ne seguiranno altre.

Sanzioni dubbie per 17 Comuni

Nel dettaglio, sono 17 i Comuni del Messinese che secondo “Spendiamoli Insieme” non avrebbero dovuto essere “multati” perché – almeno stando ai documenti rintracciabili on web sui siti ufficiali e sulle piattaforme giornalistiche – hanno completato l’iter di democrazia partecipata dell’anno considerato.

Si tratta di Alì Terme, Capizzi, Ficarra, Furnari, Giardini Naxos, Librizzi, Malfa, Malvagna, Mandanici, Mistretta, Roccavaldina, Roccella Valdemone, San Piero Patti, Santo Stefano di Camastra, Terme Vigliatore, Venetico, Villafranca Tirrena.

Due le ipotesi sollevate da “Spendiamoli Insieme” per spiegare queste sanzioni: un eventuale difetto di comunicazione tra Comuni e Regione oppure la possibilità che, dopo che il processo si è svolto regolarmente, i progetti scelti non siano mai stati realizzati oppure siano stati realizzati solo in parte.

Sanzioni mancanti per 14 Comuni

Ma altri 14 Comuni, che risultano non sanzionati dalla Regione, secondo i ricercatori avrebbero dovuto esserlo. Per 5 infatti non risulta alcuna traccia del processo di democrazia partecipata, e, dunque, nemmeno dell’utilizzo dei fondi. Si tratta di Casalvecchio Siculo, Condrò, Leni, Pettineo e Sant’Agata di Militello. Per altri 9 infine il processo risulta avviato ma non concluso e, pertanto, non risulta effettuata la spesa. Sono Castell’Umberto, Floresta, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Nizza di Sicilia, Pagliara, San Marco d’Alunzio, San Pier Niceto e Sant’Alessio Siculo.

In evidenza la foto della recinzione del campetto di Roccavaldina, realizzata con i fondi della democrazia partecipata 2022. Roccavaldina però risulta sanzionato dalla Regione. 

Iria Cogliani