La presidente di CSVnet Chiara Tommasini è intervenuta sulle ricadute negative che la crisi energetica sta avendo sulle attività delle associazioni, condividendo un appello lanciato anche in altre regioni. Il presidente del Csv Marche Bucchi: “Siamo in sofferenza come il mondo produttivo”
“La crisi legata ai rincari energetici non sta minacciando solo le aziende. Migliaia di organizzazioni di volontariato e di terzo settore che garantiscono servizi fondamentali per le comunità rischiano di interrompere le attività per l’aumento dei costi dell’energia, dei carburanti e delle materie prime”.
Così la presidente di CSVnet Chiara Tommasini è intervenuta ieri sulla questione del caro bollette per sottolineare l’urgenza di un aiuto concreto anche per il mondo della solidarietà.
Al Governo si chiede infatti di non escludere dagli sgravi fiscali “questo pezzo fondamentale del Paese, – ha aggiunto Tommasini – impegnato quotidianamente per tutelare l’ambiente, supportare le persone in difficoltà, garantire servizi di emergenza, di assistenza e trasporto sociale”.
“Si tratta di servizi di welfare fondamentali per la coesione sociale delle nostre comunità – ha spiegato Tommasini – e che consentono un notevole risparmio per le casse dello Stato. Ci aspettiamo quindi interventi di sostegno per tutti, – ha aggiunto – e che ci mettano nelle condizioni di concretizzare nuove possibili soluzioni, come era già stato chiesto ad esempio con l’attuazione dei decreti per la realizzazione delle comunità energetiche”.
La presidente di CSVnet ha così rilanciato e condiviso un appello che già molti Csv sui propri territori di riferimento hanno posto in luce. Com’è accaduto nelle Marche, dove il presidente del Csv regionale Simone Bucchi, nonché vicepresidente dell’associazione nazionale dei Centri di servizio, ha detto: “Siamo in sofferenza esattamente come il mondo produttivo e oggi per erogare servizi alle persone o tutelare l’ambiente o fare tutte le altre importanti attività di cui ci occupiamo dobbiamo anche gestire le conseguenze di questo aumento”.
L’aumento del carburante, ad esempio, mette in difficoltà le associazioni che svolgono servizi di trasporto sociale; così come per bar e ristoranti, inoltre, stanno schizzando alle stelle anche le bollette della luce per circoli e sedi associative dove vengono svolte ogni giorno attività per bambini, anziani o persone con disabilità.
“Auspichiamo che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile – ha detto Bucchi – e che nelle politiche di ripresa siano ben chiare le priorità”.
Nelle Marche, alle parole del presidente Bucchi hanno fatto eco anche gli interventi di altre grandi reti associative, quali Anpas Marche, Auser Marche, Anffas Fermana e la rappresentanza regionale dell’Alleanza contro la povertà, che puntano l’attenzione sui diversi aspetti della questione. Qui il comunicato stampa integrale.
Fonte: Ufficio Stampa CSVnet
© Foto di Sandra Ceccarelli, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”