Si tratta di quelle relative a erogazioni liberali, titoli di solidarietà, social lending, social bonus, imposte indirette e tributi locali cui potranno accedere anche agli enti appena iscritti. Previsti anche 58 milioni di euro per i centri estivi e 70 milioni di euro per la cooperazione internazionale
Estensione delle agevolazioni a tutti gli enti che si iscrivono al registro unico nazionale del Terzo settore e fondi per i centri estivi e la cooperazione internazionale. Sono questi alcuni dei temi sui cui interviene il dl n. 73 del 21 giugno 2022, contenente diverse misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 143 del 21 giugno 2022.
Agevolazioni a tutti gli enti che si iscrivono al registro unico nazionale del Terzo settore
Il provvedimento interviene sanando una criticità della normativa vigente sul Terzo settore. Sinora, infatti, ad una serie di agevolazioni fiscali (in materia di erogazioni liberali, titoli di solidarietà, social lending, social bonus, imposte indirette e tributi locali) potevano accedere soltanto gli enti già iscritti nei precedenti registri delle organizzazioni di volontariato (Odv), associazioni di promozione sociale (Aps) o Onlus. La modifica introdotta consente l’accesso alle agevolazioni anche agli enti di nuova formazione o che in precedenza non erano iscritti ad alcune registro e che si iscrivono per la prima volta ad un al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). L’art. 26 dl n. 73/2022 estende infatti l’applicazione delle previsioni del primo periodo del comma 1 dell’art. 104 agli enti del Terzo settore iscritti al Runts a decorrere dall’operatività del registro stesso.
58 milioni di euro per i centri estivi
Al fine di sostenere le famiglie anche mediante l’offerta di opportunità educative rivolte al benessere dei figli, viene istituito un fondo, con una dotazione di 58 milioni di euro per l’anno 2022, destinato al finanziamento delle iniziative dei Comuni da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori (art. 39). Si tratta di attività da svolgere nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2022, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di promozione e di potenziamento di attività, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l’impatto dello stress pandemico, sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori, nonché quelle finalizzate alla promozione, tra i bambini e le bambine, dello studio delle materie Stem (science, technology, engineering and mathematics).
Come accaduto negli anni scorsi, il Terzo settore potrà collaborare quindi con gli enti locali per promuovere e valorizzare la cultura, lo sport, l’educazione non formale nei giovani.
70 milioni di euro per la cooperazione internazionale
Infine è previsto un incremento di 70 milioni di euro delle risorse destinate all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (art. 41).
Proprio in merito ai finanziamenti destinati alla cooperazione internazionale, si ricorda che l’art. 1 della Delibera del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del 27 febbraio 2022 ha destinato 110 milioni di euro del fondo dell’Agenzia al Governo dell’Ucraina a seguito dell’emergenza bellica, riducendo quindi di molto le risorse destinati agli interventi di cooperazione nel resto del mondo.
Sul punto, l’incremento ora previsto risulta senz’altro un segnale positivo nel sostenere ai progetti di cooperazione in tutti i Paesi del mondo, ma ancora insufficiente mancando all’appello ancora 40 milioni di euro.
Fonte: Cantiere Terzo Settore
© Foto in copertina di Ennio Figini, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”