“La recente autorizzazione da parte della Commissione Europea alle norme fiscali previste dal Codice del terzo settore rappresenta un traguardo fondamentale per il nostro Paese. Questo passo avanti fornisce finalmente agli enti del terzo settore (Ets) un quadro fiscale chiaro e stabile, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella promozione del bene comune e nella coesione sociale. È sempre più vicino quindi il completamento della Riforma del terzo settore, avviata con la legge delega del 2016, che mira a sostenere l’autonoma iniziativa dei cittadini valorizzando il principio di sussidiarietà sancito dalla nostra Costituzione” dichiara Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l’associazione nazionale che riunisce i 49 Centri di servizio per il volontariato italiani (Csv).
“Come sistema dei Csv esprimiamo profonda soddisfazione per l’autorizzazione delle norme fiscali del Codice del terzo settore da parte della Commissione Europea. Questo risultato è il frutto di un impegno condiviso con costanza tra Governo – a cui va il nostro sentito ringraziamento – istituzioni, volontariato e terzo settore che hanno permesso di garantire anche un ambiente normativo più certo e favorevole per gli enti che operano quotidianamente al servizio delle nostre comunità.
Con un quadro fiscale finalmente definito, gli Ets potranno pianificare con maggiore efficacia le proprie attività, continuando a contribuire in maniera determinante al bene comune e ai bisogni della collettività nel nostro Paese” conclude la presidente Tommasini.
Con un quadro fiscale finalmente definito, gli Ets potranno pianificare con maggiore efficacia le proprie attività, continuando a contribuire in maniera determinante al bene comune e ai bisogni della collettività nel nostro Paese” conclude la presidente Tommasini.
Fonte: CSVnet.