Si è svolto nel Salone degli Specchi della città metropolitana di Messina l’evento “Disabilità e Intelligenza Artificiale: Innovazione per l’Inclusione”, organizzato dalla Messina Blind Inclusive col patrocinio del Comune di Messina, della città metropolitana di Messina, dell’Università degli studi di Messina, dell’IRCSS Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, dell’Unione nazionale mutilati ed invalidi per servizio e del Panathlon International club di Messina.
L’incontro è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore legale esperto di politiche sociali che ha sottolineato come l’intelligenza artificiale, se guidata da criteri di inclusione e responsabilità, può diventare un alleato straordinario nella rimozione delle barriere architettoniche , nella semplificazione dei servizi e nella costruzione di una società più equa.
Sul senso dell’iniziativa si è soffermato Raffaele Carbone Presidente della Messina Blind Inclusive che ha dichiarato: “Messina oggi diventa occasione di dialogo tra esperti, tecnici, amministratori, associazioni e cittadini. Insieme vogliamo esplorare come l’intelligenza artificiale possa diventare un alleato straordinario: dagli strumenti che supportano la mobilità delle persone cieche e ipovedenti, ai sistemi di comunicazione aumentativa, fino alle applicazioni che migliorano l’accessibilità digitale e l’autonomia nella vita quotidiana”.
Il responsabile organizzativo dell’associazione nata per favorire l’inclusione delle persone non vedenti ed ipovedenti, Giovambattista Nava, ha aggiunto: “noi non ignoriamo le sfide: la tecnologia può avere un cuore, se siamo noi a darglielo. Ogni strumento che aiuta una persona cieca a orientarsi, ogni applicazione che permette di comunicare meglio, ogni innovazione che apre una porta invece di chiuderla… non è solo tecnologia.: è un gesto umano, è un atto di inclusione. Un modo per dire: tu appartieni a questo mondo, e questo mondo è anche tuo”.
L’iniziativa ha registrato la presenza della dirigente alla cultura della città metropolitana di Messina Anna Maria Tripodo che ha espresso un plauso all’iniziativa; del responsabile dell’Agenzia prestazioni Inps Messina Dott. Francesco Costantino che ha portato i saluti del Direttore provinciale dell’Inps di Messina Gaetano Minutoli; del Direttore del Centro medico legale Inps di Messina dott. Diego Burzomati, del Presidente del Panathlon international club di Messina Nino La Rosa, del Coordinatore territoriale di CittadnanzAttiva An.tu.do e componente del direttivo di ACCIR Giuseppe Previti; del dott. Rosario Ceraolo del CESV Messina.
Di sfida significativa e di tecnologia orientata al bene comune nonché del dovere istituzionale di sostenere ogni percorso che favorisca l’accessibilità e che consenta di beneficiare delle opportunità offerte dal progresso scientifico ha parlato il Presidente Nazionale dell’U.N.M.S. Unione nazionale mutilati ed invalidi per servizio Uff. Antonino Mondello in una nota inviata al comitato organizzativo evento.
Partecipe attiva dell’ evento della Messina Blind Inclusive, in collegamento da remoto, l’On. Alessandra Locatelli Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana, che nel videomessaggio alla Paratore, ha testimoniato con le sue parole, l’attenzione delle istituzioni verso il progetto della Messina blind inclusive e la volontà di rafforzare la collaborazione tra il mondo associativo, il settore pubblico e i cittadini.
Insigni i relatori intervenuti all’evento. A prendere la parola il dott. Giuseppe Ruggeri Dirigente Medico presso l’U.O.C. Assistenza Sanitaria Paziente Fragile, Responsabile Ufficio Stralcio Invalidi Civili e Presidente dell’Ass. medici scrittori italiani che si è soffermato sul ruolo dell’I.A. nella relazione tra medico e paziente. La figura del “dottor chatbot”, secondo autorevoli esperti del settore, difficilmente a tutt’oggi potrà sostituire, ha dichiarato, quella della persona umana anche e soprattutto in termini di comunicazione empatica con il paziente. Viceversa, l’I.A. può decisamente alleggerire il complessivo peso burocratico correlato alle professioni sanitarie, responsabile di livelli sempre più elevati di burn-out lavorativo.
La risoluzione del problema sembra, in tale ottica, ha concluso Ruggeri, essere affidata al mantenimento di un ruolo di sostanziale supporto dell’I.A. ai compiti amministrativi del medico, così da mantenere la persona umana al centro tanto dell’indagine diagnostica quanto dei protocolli clinico-terapeutici. A seguire è intervenuto il dott. Francesco Famà oculista Ufficiale Medico e Presidente di commissione medica Ospedaliera con specifica attività medico-legale ai fini del giudizio di idoneità per le Forze Armate ed i Corpi di Polizia che ha trattato il tema: ipovisione, occupazione ed intelligenza artificiale: le nuove opportunità sostenendo come ipovisione non significa incapacità ma che la persona deve accedere al mondo del lavoro attraverso modalità diverse. Una persona ipovedente può lavorare. La tecnologia non compensa perdite ma crea nuove possibilità perché il lavoro è dignità, relazione, autonomia e salute mentale. La responsabilità di noi medici, ha concluso Famà, è accompagnare il residuo visivo funzionale, collegare pazienti e tecnologia all’ ambiente del lavoro e contribuire sempre più ad umanizzare la professione entrando nell’animo delle persone ipovedenti.
A seguire è intervenuta in sala l’Assessora alla Salute Alessandra Calafiore che ha sostenuto come il Comune sta attivando progetti per concretizzare i piani personalizzati previsti dalla nuova legge sulla disabilità.
L’intelligenza artificiale (IA) è nel suo momento di maggiore innovazione ha infine affermato il prof. Lorenzo Carnevale Ricercatore Tenure Track in informatica presso l’Università degli Studi di Messina. sviluppatore di software per robot umanoidi presso Humanizing Technologies, Vienna, Austria e task leader coordinatore tecnico di progetti Horizon Europe per l’Università degli Studi di Messina. “ Molti finanziamenti ha sostenuto, sono stati erogati in diversi settori applicativi e il rischio che la bolla dell’IA esploda è concreto. In questo contesto, un settore che potrebbe risentirne meno è quello sanitario”.
Ultimo relatore dell’evento Marini Attini, Consigliere nazionale dell’UICI, coordinatore nazionale per l’autonomia, la vita indipendente e le tecnologie che ha illustrato il progetto Bastone LetiSmart nato dopo la scomparsa della moglie Letizia in memoria della quale ha voluto mettere a fattor comune le sue conoscenze ed esperienze di elettronica per il bene del prossimo.
Presenti all’evento il Ten. Col Ciccarese Alessandro in rappresentanza del Generale Pasquale Spanò comandante della Brigata Meccanizzata Aosta, gli studenti della classe 2° B della Scuola Mazzini accompagnati dalle docenti Lucia Crea e Gemelli Elvira e la prof.ssa Giusto Roberta docente dell’Istituto di istruzione superiore Antonello da Messina

