L’obiettivo del Bando per i progetti della società civile è di incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione europea, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell’Unione e creando condizioni adeguate per favorire l’impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato.
Potranno presentare progetti le: Associazioni di promozione sociale, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni non profit, Scuole, Università.
Autorità locali/regionali e comitati o reti di gemellaggio tra Comuni possono partecipare solo come partner e non come proponenti (capofila).
I progetti, promossi da reti di partenariato transnazionali, dovranno coinvolgere direttamente i cittadini di diversi contesti dando loro modo di confrontarsi e agire insieme su temi legati all’Unione Europea e alle sue politiche, con lo scopo ultimo di dar loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo di integrazione europea.
Per essere eleggibile, un progetto della società civile deve coinvolgere organizzazioni ammissibili di almeno 3 Paesi tra quelli ammissibili, uno dei quali deve essere uno Stato membro dell’UE.
Massima durata del progetto: 18 mesi.
I progetti devono comprendere almeno due dei seguenti tre tipi di attività:
promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: attività atte a promuovere il dibattito, le campagne, le azioni su tematiche d’interesse comune nel quadro più ampio dei diritti e delle responsabilità dei cittadini comunitari istituendo una correlazione con l’agenda politica europea e con il processo decisionale europeo;
raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni individuali dei cittadini su una tematica specifica privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso alle reti sociali, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;
volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’Unione e oltre.
I progetti dovrebbero, anche, prendere in considerazione le priorità definite per il periodo 2016 – 2020 dal programma:
Comprendere e discutere l’Euroscetticismo;
Solidarietà in tempi di crisi;
Lottare contro la stigmatizzazione degli immigrati e sviluppare contro-narrazioni per promuovere il dialogo e la comprensione reciproca;
Dibattito sul futuro dell’Europa.
I progetti devono coinvolgere attivamente un gran numero di cittadini nella loro attuazione e puntano ad avviare o incoraggiare lo sviluppo di reti durature tra diverse organizzazioni attive in questo ambito.
E’ possibile prevedere attività preparatorie al progetto. La scadenza per la presentazione per questo STRAND è l’1 settembre 2019
Fonte: http://www.europacittadini.it/index.php?it/216/programma-europa-per-i-cittadini-2014-2020