“Tumultuoso” di Demetrio Di Grado, “Cries world” di Giulia Moschella e “World caress” di Rachele Mangraviti sono i tre poster artistici tra gli oltre 30 partecipanti che hanno conquistato la Commissione di valutazione della Call for artists “Ri-generazioni civiche”.
L’iniziativa, promossa dal Centro Servizi per il volontariato di Messina e dalla Libera Università dell’Educare, con il sostegno dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Messina, della Città Metropolitana, del Centro di documentazione europea dell’Università degli Studi di Messina e della rivista The Messineser, è stata una call aperta a tutti, dai cittadini agli artisti passando per gli studenti, da soli o in gruppo, che vivono, studiano o lavorano nell’area dello Stretto e nel Messinese. Obiettivo: individuare i migliori progetti di poster-art sui diritti tutelati dalla Carta dell’Unione Europea da affiggere nei luoghi di socializzazione formale e informale della provincia.
La Call è l’ultima fase dell’omonimo programma di ricerca, accompagnamento e comunicazione “Ri-generazioni Civiche”, avviato a gennaio 2024 dal CESV e dalla LUdE per promuovere tra gli under 30 i diritti fondamentali dell’Unione Europea. Il programma è finanziato da ActionAid International Italia ETS e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.
I tre poster artistici, presentati al pubblico, insieme a tutte le altre opere partecipanti, lo scorso 9 maggio nello Spazio Saraj, saranno affissi nei luoghi di socializzazione formale e informale della provincia di Messina per diffondere i valori europei della pace tra le nazioni e della tutela del pianeta. Inoltre, insieme a tutti gli altri poster in concorso, saranno al centro di una mostra che sarà inaugurata nelle prossime settimane a Palazzo Zanca.
“Tumultuoso”, occhi che parlano di un presente in cui la pace è lontana
“Tumultuoso” di Demetrio Di Grado interpreta artisticamente il tema della pace attraverso un collage ottenuto assemblando immagini tratte perlopiù da riviste pubblicate tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del Novecento. Immagini che restano intatte nella loro identità ma ri-contestualizzate in un processo di attualizzazione semantica.
Al centro, un bambino con gli occhi coperti da una frase che definisce il senso dell’opera: un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Occhi che parlano.
“Tumultuoso” di Demetrio Di Grado ha conquistato la menzione speciale della Commissione di valutazione di “Ri-generazioni civiche”.
Dopo un trascorso nella cultura hip hop, Demetrio Di Grado (Palermo, 1976) dal 2016 ha rivoluzionato la sua idea di fare arte, dedicandosi pienamente alla tecnica del collage. Numerose le partecipazioni a mostre, festival e vari eventi di respiro nazionale e internazionale. Tra le principali e più recenti esposizioni si citano le personali: a Catania (KoArt, dal 2018 al 2024) Milano (Spazio Marset, 2022) e in Norvegia (Scandinavian Collage Museum, 2020) a Caltagirone (Museo Diocesano, 2018 e 2024). Le collettive ad Atene (The Blender Gallery, 2022), Roma (Galleria Rosso20sette, 2022), Palermo (Museo Riso, 2021), Varsavia (International Collage Art, 2020 e 2019), Catania (Palazzo della Cultura, 2020), Edimburgo (Vinylism Event Collage, 2018). Tra i festival invece Mosca (Cut and Glue Fest, 2021), Bruxelles (Collagist Festival, 2019), Città del Messico (Paste Up Festival, 2019). Ospite presso Dior boutique Venezia e Firenze 2024 e per il TodayApple a Catania 2020 e 2023. Le sue opere decorano i muri delle principali città italiane ed europee, tra cui Roma, Milano, Parigi, Berlino, Lisbona, Basilea, Atene, Sofia, Copenaghen, Budapest, Nantes e Valencia.
“Cries world” di Giulia Moschella
“Cries world” di Giulia Moschella è il grido silenzioso di un pianeta ferito, il cui volto si dissolve in lacrime che diventano strade.
Simbolo del cambiamento climatico e dell’inerzia umana, l’opera riflette l’angoscia delle nuove generazioni di fronte a un futuro incerto. Ogni lacrima è un bivio: continuare nell’indifferenza o scegliere la cura. Salvare l’ecosistema significa trasformare quel pianto in cammino, consapevolezza, azione collettiva.
L’opera “Cries world” di Giulia Moschella è stata scelta dalla webzine The Messineser, che ha dedicato la sua copertina N.156 alla call “Ri-generazioni civiche”.
Giulia Moschella, in arte Losca, nasce a Messina nel 1999. Fin da bambina manifesta una spiccata propensione per l’arte pittorica e per le creazioni minuzione d’artigianato. Questa passione viene costantemente sostenuta dalla madre, che la incoraggia iscrivendola al Liceo Artistico “E. Basile”. Nonostante l’interesse per la pittura, Giulia sceglie di specializzarsi nell’arte dei metalli, conseguendo nel 2017 il diploma in oreficeria. Successivamente riaffiora la curiosità per le tecniche e la storia della pittura, che la spinge a iscriversi al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dove ottiene la laurea triennale. Il suo stile pittorico, ben definito, è influenzato dall’Arte Astratta e dall’Op Art (Optical Art), due movimenti che sfruttano le funzionalità percettive dell’occhio umano per creare effetti visivi dinamici e inaspettati. Queste influenze, accuratamente ricercate, conferiscono alle sue opere innovazione estetica e una prospettiva non convenzionale a chi le osserva. Losca è sempre alla continua ricerca di nuovi stimoli e partecipa attivamente alle attività e iniziative culturali nel Messinese e non, che contribuiscono a supportare l’arte e artisti emergenti.
“World-caress” di Rachele Mangraviti
“World caress” di Rachele Mangraviti è un’illustrazione che rappresenta artisticamente il tema pianeta, in particolare il cambiamento climatico inteso come un’altra delle questioni che i giovani avvertono come una concreta minaccia per il futuro loro e dell’intera umanità.
Rachele Mangraviti, nata a Messina nel 1986, disegna da quando era piccola, cosa che l’ha poi portata a scegliere e intraprendere il suo percorso di studi costantemente nell’ambito artistico. Ha frequentato prima l’Istituto D’arte Ernesto Basile (indirizzo Moda e Costume) per poi conseguire la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Nel 2013 è stata ammessa al corso a numero chiuso di Designer della Calzatura presso l’Istituto Modartech di Pontedera a Pisa.
Ama la lettura, le serie televisive e i film, adora la musica, viaggiare e stare a contatto con la natura. Ama imparare (ci prova) nuovi idiomi da autodidatta, perché le regala libertà nel comunicare con persone differenti e nel contempo la sensazione di viaggiare e conoscere posti nuovi. Per rilassarsi fa origami e costruisce con i Lego.
Oltre 30 poster per declinare i temi pace, pianeta, lavoro, cittadinanza
Ma non ci sono solo queste tre opere: sono oltre 30 i poster che hanno partecipato alla Call for artists “Ri-generazioni civiche”. Trenta diverse declinazioni artistiche dei temi pace, pianeta, lavoro cittadinanza, individuati tra quelli che stanno più a cuore ai e alle giovani incontrate in un anno di “Future lab” sul territorio, nelle scuole, al Festival EsserCi.
Un patrimonio di bellezza e di riflessioni che è stato raccolto in un catalogo consultabile online e a disposizione di chiunque nella sede del CESV Messina (via Salita Cappuccini 31 Messina).
Una ricchezza di punti di vista da valorizzare con una esposizione collettiva che sarà inaugurata nelle prossime settimane a Palazzo Zanca.
Grazie a tutt3 i partecipanti alla Call “Ri-generazioni civiche”: Mattia Polito (13 anni), Sofia Celi Kolesnikova (18 anni), Simona Calì in arte Yoko (25 anni), Valentina Romeo (25 anni), Giulia Moschella (26 anni), Anna Viscuso (26 anni), Giuliana e Noemi Villari (26 e 30 anni), Carmelo Chillè (30 anni), Nicola Micali (30 anni), Francesca Baudo (31 anni), Alessandra Berenato (31 anni), Alessio Carbonaro (32 anni), Melissa Lanzo (32 anni), Andrea Cardillo (32 anni), Olga Gurgone (33 anni), Rossella Santoro (33 anni), Marina Gugliandolo e Martina Giacobbe (35 e 30 anni), Greta Olivo (35 anni), Lucia Florio (37 anni), Rachele Mangraviti (39 anni), Annalisa Donato e Maria Luisa Verzera (41 e 30 anni), Antonio Marra (43 anni), Demetrio Di Grado (49 anni), Fulvia Rocca (49 anni).
Il progetto THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment”, cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S. mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/stesse nel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità. Scopri di più sul progetto > thecare.actionaid.it
Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né l’EACEA possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento.