Per la Giornata mondiale e nazionale del ricordo delle vittime della strada, l’AIFVS (Associazione italiana familiari e vittime della strada APS) dedicherà la S. Messa delle ore 10,30 del 17 novembre, domenica, celebrata nella Cattedrale Santa Maria Assunta, al Duomo di Messina, a promuovere la consapevolezza della gravità della strage stradale “ricordando i nomi di tante vittime che hanno perduto la loro vita nel nostro territorio e unendo il loro ricordo nella preghiera dei fedeli”.
La Giornata Mondiale e Nazionale delle vittime della strada – spiega l’associazione – si basa su “Ricordare per cambiare”, un messaggio rivolto al cambiamento dei comportamenti di persone e di istituzioni, perché l’impegno sia finalizzato a “fermare la strage stradale”.
Visti a livello nazionale i deludenti risultati di prevenzione, e riscontrate a Messina iniziative positive per la sicurezza stradale, l’AIFVS ritiene che la propria sfida di anticipare con tappe territoriali entro il 2030 l’obiettivo “Zero vittime”, sia perseguibile sulle strade della nostra città, avviando un cambiamento dal basso e promuovendo maggiore sinergia tra settore pubblico e privato sociale, tenuto conto che la prevenzione è responsabilità condivisa e partecipata, il territorio ci appartiene, le vite spezzate sulle strade della nostra città ci interpellano, richiedono interventi mirati in tutti i settori che sostengono la prevenzione, non possiamo restare indifferenti.
A tal fine, la Giornata del Ricordo delle vittime della strada è dedicata anche alla raccolta firme, una delle tante occasioni utili per il coinvolgimento del territorio, perché istituzioni, associazioni, aziende, cittadini, imbocchino, nel ricordo delle vittime, la strada giusta: “Tutti insieme per la Vita!”. Un risultato che se venisse raggiunto onorerebbe gli operatori del territorio e la nostra stessa città, che potrebbe partecipare al premio europeo della sicurezza stradale urbana.
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L’Associazione nasce come Comitato il 23.5.98 con l’obiettivo di fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti, perché nessuno meglio di chi sulla strada ha perso la salute, o dei familiari di chi ha perso la vita, può testimoniare quanto siano gravi il lutto e la perdita per la famiglia e per la società, e che a questo primario diritto di testimonianza corrisponde il dovere morale che la stessa sorte non tocchi ad altri innocenti.
Aderisce poco dopo alla Federazione Europea Vittime della Strada, si costituisce come organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus) l’8.4.2000; nel marzo 2001 viene riconosciuta con decreto del Ministero dei LL.PP di comprovata esperienza nel settore della sicurezza stradale ed abilitata a collaborare all’educazione stradale nelle scuole; nel settembre 2003 con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali viene iscritta nel Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale e legittimata a costituirsi parte civile nei processi per le finalità dell’Associazione.
Presente nella Consulta nazionale per il Piano della Sicurezza Stradale, interviene alle cerimonie di inaugurazione dell’Anno Giudiziario in diverse Corti d’Appello e viene più volte ammessa come parte civile nei processi penali riguardanti suoi soci, perché riconosciuta portatrice dell’interesse collettivo per la difesa della vita e della salute sulla strada e dei diritti delle vittime.
Rigorosamente apartitica e sostenuta sempre e soltanto dal lavoro appassionato di volontari, cerca sin dalla sua costituzione una dimensione nazionale e si sviluppa intorno a delle proposte di modifiche legislative.
A questo link il sito web dell’AIFVS. La pagina Facebook è rintracciabile a questo link.